Il corso è arricchito da un laboratorio facoltativo di 13 ore, focalizzato sugli aspetti tecnici della disciplina. Gli studenti avranno l’opportunità di approfondire tematiche cruciali come l’XML-TEI, con la possibilità di esplorare anche la visualizzazione dei dati, in particolare attraverso l’uso di strumenti come EVT (Edition Visualization Technology). Questa componente pratica del corso mira a fornire agli studenti competenze concrete e immediatamente spendibili nel campo delle Digital Humanities.

Un elemento chiave di questa nuova offerta formativa sarà il Centro Studi per il Close REading of Digital Texts (CReDiT), che ha sede fisica presso il complesso Beato Pellegrino. Questo spazio all’avanguardia, dotato di attrezzature e nuove infrastrutture digitali, si propone come punto di riferimento per la ricerca e la didattica nell’ambito delle Digital Humanities all’interno del DiSLL. Il CReDiT non solo supporterà le attività del nuovo corso, ma fungerà anche da catalizzatore per future collaborazioni e progetti innovativi nel campo dell’umanistica digitale.