Progetti POT

I Piani per l’Orientamento e il Tutorato (POT), istituiti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con il DM 1047 del 29 dicembre 2017, per il triennio 2015-2018 e per il 2019, sono stati previsti a favore delle Università statali dall’art. 1, con la legge 11 dicembre 2016, n.232 (Legge di Bilancio per il 2017), per promuovere una programmazione integrata delle attività di orientamento e di tutorato.

Di seguito i progetti finanziati:

Progetto: Scuola e Università per Lettere. Strategie per l'orientamento scolastico e per il tutorato universitario

Acronimo: SUL

Responsabile scientifico: prof.ssa Valentina Gallo

Abstract:
IT - Il progetto prevede l’organizzazione di attività di orientamento scolastico e di tutorato in itinere coordinate tra 31 università distribuite su tutto il territorio nazionale. Il possibile impatto che il progetto potrà avere sul sistema è misurabile tenendo conto dei seguenti dati: il progetto riguarda una platea di circa 8500 immatricolati per l'a.a. 2022/203, che costituiscono una percentuale molto rilevante del numero di immatricolati complessivi in Italia, visto il numero e la tipologia di università coinvolte; nel progetto sono coinvolte oltre 270 scuole, distribuite su tutto il territorio nazionale.
Il progetto prevede in primo luogo l’organizzazione e la gestione di azioni di orientamento e di valutazione delle competenze acquisite dagli studenti al termine della formazione presso le scuole secondarie superiori finalizzate a verificare il punto di partenza delle competenze specifiche utili al percorso universitario. In secondo luogo, la promozione di un tutorato presso le singole sedi universitarie per incrementare lo sviluppo delle conoscenze disciplinari di base comuni.
Particolare attenzione verrà riservata alla conoscenza della lingua italiana, strumento essenziale e minimo comun denominatore per l’acquisizione di conoscenze e competenze in ogni altra disciplina presente nel corso di laurea. Per questo è prevista la condivisione con tutta la rete di un programma di verifica e autoapprendimento elaborato dalla Sapienza. Accanto alla lingua italiana, il progetto prevede un'azione di sistema dedicata anche alla conoscenza delle lingue classiche, finalizzata sia ai curricula classici sia, in maniera più rilevante, ai curricula moderni, che prevedono in molti casi insegnamenti di latino, e ai quali accedono anche studenti che non hanno incontrato questa lingua (o hanno avuto una formazione superficiale) nel corso della loro carriera scolastica. Nel progetto si prevede il potenziamento e la sperimentazione anche di test per un controllo periodico dell’assimilazione delle conoscenze disciplinari di base, in vista della valutazione finale dei risultati raggiunti al termine dei corsi di laurea in Lettere.
Un secondo obiettivo strategico del progetto è quello relativo al tutorato presso le singole sedi
universitarie, finalizzato all’assimilazione delle conoscenze disciplinari di base comuni.
La base teorica per la realizzazione di questa attività sarà costituita dalla elaborazione di un quadro generale delle competenze che ci si attende al termine dei corsi di studio della classe L-10 con una metodologia collegata ai descrittori di Dublino. Sulla base di questi presupposti teorici verranno elaborate le forme di tutorato previste. Inoltre, le università che sostengono il progetto intendono incrementare la preparazione di materiale per la didattica di tipo multimediale in grado di abituare gli studenti al contributo personale e, laddove fosse già disponibile, di condividerlo tra le diverse sedi. Sia per le azioni di orientamento sia per le azioni di tutorato è previsto un coordinamento fra sistema e livello locale. Tutte le sedi saranno impegnate nel progetto in maniera piena e con un alto grado di coordinamento e condivisione di processi e obiettivi. Tuttavia, ogni sede si focalizzerà prevalentemente sulle aree e attività ritenute, per il territorio, maggiormente significative e urgenti. Per quanto riguarda il coordinamento: l’Università La Sapienza contribuirà con la condivisione dell'infrastruttura per il potenziamento e la verifica delle competenze per la lingua italiana; l’Università di Verona coordinerà il potenziamento e la verifica per quanto riguarda le lingue classiche. Per il dettaglio del coinvolgimento delle altre sedi si rinvia alla sezione "Attività previste per azione" e alla sezione "Attività trasversali e interdisciplinari previste per ciascuna sede".
Il progetto sarà soggetto a un monitoraggio annuale al termine di ciascun anno accademico,
finalizzato a verificare le azioni promosse dalle singole sedi e la loro pertinenza con gli obiettivi generali.

Sede: Partner

Progetto: Azioni integrate Università-Scuola per le competenze in lingue, letterature, mediazione linguistica

Acronimo: POT 7 "Unisco" (2022-2025)

Responsabile scientifico: prof.ssa Geneviève Henrot

Abstract:
IT - Il POT UniSco che oggi si presenta è la naturale prosecuzione del POT UniSco 2017-18 coordinato dall’Università di Padova. Si è scelto, quest’anno, di riprendere i lavori allargando la rete e individuando in Pisa il nuovo capofila per la sinergia che le azioni del POT UniSco potranno innescare anche con il Progetto di Eccellenza CECIL (Centro di eccellenza per il Contrasto all’impoverimento linguistico) del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, nel quale si incardina il CdS L11.
La pandemia ha segnato un rallentamento nel processo avviato nel 2018 per far fronte ai fenomeni di disorientamento e/o di abbandono di studenti/esse nel passaggio da Scuola a Università e/o nel loro percorso accademico. Le difficoltà a riconoscere per i CdS L11 e L12 ricadute professionali che garantiscano solidità economica e prestigio sociale provocano disaffezione verso gli studi di lingua e letteratura. È dunque prioritario continuare a sensibilizzare, (in)formare studenti/esse sul rapporto funzionale tra formazione universitaria e professioni che i percorsi L11/L12 garantiscono, e sul rapporto tra attitudini e competenze richieste.
Si proseguiranno, rivedranno e implementeranno gli obiettivi strategici del POT UniSco 2018:
(1) Orientare studenti/esse delle Scuole a maturare scelte informate e consapevoli del loro percorso universitario;
(2) Accompagnare le matricole tra OFA e primi esami, con azioni di tutorato e supporti didattici diversificati;
(3) Sostenere tutte le categorie di studenti/esse nel loro percorso formativo, con tutorati disciplinari, misure compensative adeguate e supporti didattici accessibili;
(4) Valutare le competenze linguistiche trasversali, elaborare materiale didattico per acquisirle e incrementarle, lavorare su sillabi di competenze minime per l’ingresso nel mondo universitario;
(5) In coordinamento con PNRR, DM 934, TLC e con i singoli progetti delle varie sedi, sviluppare percorsi seminariali e laboratoriali per un’acquisizione pratica e dinamica delle competenze;
(6) Avviare corsi di aggiornamento per insegnanti, alcuni dedicati al sostegno.
Le azioni, tra interventi locali e di sistema, si avvarranno del portale CISIA OrientAzione per l’accessibilità nazionale dei prodotti, il monitoraggio e il trattamento statistico del loro impatto. Il progetto, che coinvolge più del 70% dei CdS L11-L12 presenti in Italia, potrà così produrre strumenti di cui potrà usufruire la totalità della popolazione studentesca target.
Ferma restando la sinergia e complementarità tra le varie azioni A-E, si prevede di dividere il progetto in tre macroaree: Orientamento, Tutorato, Autovalutazione e recupero.
(I) ORIENTAMENTO
I.1. Livello di SISTEMA
- Tavolo tecnico e stesura di una sintesi di competenze e conoscenze attese, sia nell’ambito delle lingue e letterature straniere, sia delle competenze storico-letterarie;
- Produzione e diffusione di video, in cui le imprese stesse spiegano quanto e perché una laurea in L11 e L12 sia utile per l’azienda (slogan: “Cerchiamo laureati/e in lingue perché…”);
- Progettazione di pre-corsi in rete per il consolidamento delle competenze e conoscenze nelle materie più critiche per l’ingresso;
- Progettazione di scuole estive residenziali, per concentrare l’attenzione sulla consapevolezza attitudinale.
I.2. Livello LOCALE
Gli Atenei partner proseguiranno con le scuole vari tipi di collaborazione, informativa e formativa:
- Per docenti: seminari, convegni e workshop di aggiornamento disciplinare e metodologico sulle competenze-chiave dei corsi di studio previsti per le classi L11/L12;
- Per studenti/esse: laboratori su specifiche pratiche di (ri)scrittura (redazione testi, traduzione, sottotitolazione, post-editing). Valorizzazione delle lingue e letterature a minor diffusione, sia per il ricchissimo apporto culturale, sia perché sempre più richieste in ambito professionale.
(II) TUTORATO
II.1. Livello di SISTEMA
- Concezione di corsi, tutorial e condivisione di buone pratiche per il recupero delle carenze formative in ambito linguistico-letterario a partire dai programmi disciplinari in settori chiave, per (a) studenti/esse con
difficoltà in ingresso; (b) tutor locali, come strumento di formazione; (c) docenti, come strumento di informazione/aggiornamento.
II.2. Livello LOCALE
Quasi tutti gli atenei prevedono azioni di tutoraggio: (a) potenziamento della formazione dei/elle tutor, specie al mentoring; (b) organizzazione di tutorati disciplinari.
(III) (AUTO)VALUTAZIONE E RECUPERO
- Produzione e diffusione di video e tutorial su metodi di studio e discipline specifiche;
- Somministrazione del test Ti-UniSco di (auto)valutazione delle competenze linguistiche trasversali, validato nelle sperimentazioni svolte nel progetto precedente (per studenti/esse normotipici/che e con disabilità/DSA); analisi dei dati, individuazione delle carenze pregresse, elaborazione di strategie e creazione di materiale didattico adeguato al recupero.
- Revisione degli OFA: analisi dei dati prodotti nei primi anni di erogazione del MOOC Competenze testuali dell’italiano con possibile revisione, affinamento e/o arricchimento del prodotto; loro diffusione sistematica e recupero di lacune nelle competenze in italiano.
- Predisposizione di strumenti di sistema in piattaforma “OrientAzione” per attività di apprendimento autonomo, per la formazione continua e la crescita professionale dei/lle docenti.

Sede: Partner

(*) Per aggiornamenti o informazioni scrivere a ricerca.disll@unipd.it